I Percorsi (sono aperte alle visite le aree sottolineate)

L’ingresso maestoso verso le mura e la Corte grande, l’ampio spazio merlato al quale si arriva da una galleria stretta facile da difendere

I Camminamenti che percorrono l’intero perimetro del Castello e ne rendono evidente la funzione militare. Lì erano collocati i pezzi di artiglieria e le torrette di avvistamento. Il paesaggio a 360° sulla valle del Turano e sull’elegante e ben conservato borgo medievale di Rocca Sinibalda rivela un territorio ancora integro, con foreste e monti intersecati da pascoli in fondovalle lungo il fiume Turano

Il Piano nobile del palazzo signorile: vi si arriva da uno scalone ampio che parte dalla Corte Grande e apre nella Sala Grande, con gli affreschi settecenteschi e le Tre Parche di Marcos Cei a guardia del Castello.

Il Cannocchiale (visitabile parzialmente), lunga prospettiva che attraversa le Sale e sfocia sulla terrazza della Coda nord, uno dei punti di maggior forza architettonica del Castello

Le Sale lungo il Cannocchiale: la Biblioteca, la Sala dello Sciamano, la Sala del Criminale, la Sala del Giardino incantato, la Sala della Musica, fino al grande Salone del Totem bianco. Ognuna delle Sale con collezioni e oggetti singolari che ne raccontano l’identità.

In ogni Sala gli Affreschi rinascimentali e le Grottesche ispirate alle Metamorfosi di Ovidio. Rocca Sinibalda come Castello delle Metamorfosi, e il sio Cannocchiale come un percorso e racconto di trasformazioni possibili, uno spazio per il wonder.

Grottesca - dettaglio

Grottesca – dettaglio


Affresco - dettaglio

Affresco – dettaglio

Le Cantine, uno spazio di rara potenza formale. Un tempo vi dormivano insieme cavalli e soldati, Ora ospita installazioni e performance. Alla fine della sua galleria di 80m, un piccolo Teatro appoggiato alla cisterna sotterranea della Corte Grande per la raccolta dell’acqua piovana durante gli assedi

I Sotterranei a vari livelli, in parte ancora da liberare, tra le mura del Castello e la roccia. Vi ibernano numerosissimi pipistrelli e grandi nottole.

Le Collezioni: maschere rituali del Nord Ovest americano, totem indiani (uno di 9 metri), maschere e oggetti tribali africani, la Collezione Padiglione di maschere, le sculture di Agapito Miniucchi, la street art.

I Giardini pensili (in corso di restauro, parzialmente visitabili dal 2018), dai quali si può vedere lo sperone anteriore del Castello, con i due bastioni laterali: becco d’aquila con le ali aperte secondo alcuni, parte anteriore di uno scorpione per altri.

Le Attività

Il Castello non è solo un luogo per scoprire ed ammirare perfezioni artistiche e architettoniche del passato. E’, come da sempre i castelli, un crocevia per il futuro, un luogo in cui destini, saperi, obiettivi, sperimentazioni diverse possono incontrarsi per delineare prospettive nuove e inedite. Il Castello è un luogo per pensare e immaginare “città invisibili“.

Il Castello animerà mostre, workshop di studio, workshop e management team aziendali, laboratori artigianali, artisti in residence, eventi privati, momenti di incontro e confronto sul territorio, teatro, musica. Il Castello sarà al centro di un network per un “nuovo rinascimento” culturale e tecnologico del territorio.

La metamorfosi è l’obiettivo ambizioso di tutti gli eventi, le attività, i progetti nel Castello, che siano aziendali, privati o culturali. Non si potrà andar via da qui, senza sentirsi un po’ diversi…..

Aziende e istituzioni

Il Castello è il luogo ideale per eventi aziendali che abbiano come obiettivo il confronto, la riflessione strategica, la creatività, la comunicazione innovativa. Una forma bella aiuta a pensare il bello e il nuovo. Il Castello può essere prenotato per eventi di un giorno o di più giorni, immaginando allestimenti e percorsi specifici. Sono presenti tutte le infrastrutture tecnologiche che consentono connessione wifi, proiezioni, streaming.

Famiglie

Per le famiglie che visitano il Castello sono previste attività speciali opzionali. Due principali: la storia, la vita quotidiana e l’arte in un castello del Rinascimento; le mitologie, i racconti e le maschere delle tribù indiane del Nord Ovest americano. Si tratterà di laboratori audiovisivi, artigiani e teatrali condotti da professionisti, e capaci di coinvolgere sia adulti che bambini.

Scuole

La visita del Castello è una straordinaria occasione di apprendimento per i ragazzi. Attività specifiche per le diverse età, tipi di istituto e livelli scolastici diventano gli strumenti coinvolgenti per capire vedendo, facendo e sperimentando. Per ogni visita può essere costruito un programma ad hoc intorno ad alcuni grandi temi: cos’è un castello, la storia di una parte dell’Italia centrale vista attraverso la storia di questo castello, il significato del Rinascimento, la vita degli Indiani del Nord America, la grandezza dell’arte ‘primitiva’ e la sua capacità di scatenare la creatività in un bambino delle elementari come in uno studente delle scuole superiori ecc. Strumenti: tutti, dal teatro agli audiovisivi, dalla manualità della carta pesta fino al minipercorso naturalistico, dal collage fino alle maschere di gesso e alla ceramica…

Per i docenti, una serie di schede pedagogiche aiuterà a preparare la visita, e ad accompagnare in modo efficace le attività. Saranno anche dispobìnibili materiali opzionali per laboratori di approfondimento nei giorni successivi.

Università

Il Castello predispone attività, eventi e strumenti specifici per studenti universitari, docenti e ricercatori in molte discipline diverse:

  • la storia dell’arte del Rinascimento, con particolare riferimento al Manierismo e alle grottesche
  • la storia dell’architettura civile e militare di cui il Castello di Rocca Sinibalda è un esempio unico
  • il restauro e le sue tecniche
  • l’arte detta ‘primitiva’, protagonista di molte grandi correnti artstiche del ‘900 e del presente: Cubismo, surrealismo, arte povera
  • la street art, presente nel Castello sia attraverso alcuni esempi, sia come archivio di materiali a stampa e immagini unico in Italia
  • la Body Art e i laboratori della corporeità teatrale
  • l’antropologia del Nord Ovest americano e del mondo Inuit
  • la sociologia e la psicologia della corporeità

Gli artisti

Gli spazi grandi, i soffitti altissimi, le cisterne “navigabili”, le cantine, i sotterranei, sono tutti luoghi perfetti per la sperimentazione artistica e musicale. Il Castello è aperto ai giovani, alle sperimentazioni, ai progetti di qualità. E’ possibile prenotare soggiorni in residence o esposizioni di lungo periodo.